APPELLO A FORZA ITALIA
“STRINGERE I DENTI COSTA TROPPO”
31 gennaio 2019
Pregiatissimi Esponenti di Forza Italia,
Mi permetto solo poche righe per esternare una richiesta accorata.
Il “nazionalismo populista” può essere frammentato in Europa, e giustamente anche il Presidente TAJANI richiama tale realtà.
Tuttavia possiamo vederne tutta la pericolosità in quel populismo che diviene produzione di menzogne: sulla realtà dello status di migranti – aprioristicamente definiti “clandestini” -, sull’operato di ONG – accusate di essere aiutanti nella “tratta” -, sulle reali condizione libiche.
Possiamo osservare come quel nazionalismo si traduca in attacchi concreti a quel patrimonio culturale che ha preso vigore dal secondo dopoguerra, con Atti fondanti come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’ O.N.U., e la nostra stessa Costituzione.
Tali caratteristiche possono aumentare la loro portata dannosa, ed a questo riguardo potremmo valutare certe realtà pesanti per cui Viktor Orban a reso penalizzabile e meno vivibile l’Ungheria (basti vedere i titoli dei capoversi per cui ha ricevuto le sanzioni in Sede europea), potremmo valutare l’irresponsabilità con cui si fanno intese più o meno chiare a livello inter-Continentale, ed infine le offese e linciaggio morale con cui partiti al Governo colpiscono l’azione e la sensibilità dell’ On. PRESTIGIACOMO.
Questo appello non vuole sindacare le scelte di Forza Italia nello spendere il proprio background politico liberale e garantista non favorendo l’autorizzazione a procedere su SALVINI per il reato contro la persona per cui è indagato, ma vorrebbe che fosse decisamente superato un discorso “ellittico” sulla ultradestra: non si può criticare per poi far presente di non aver nulla contro di essa, ricordare criticità dell’Esecutivo nazionale per poi menzionare alleanze previste in Amministrazioni locali et all.
La BREXIT è ormai una fase precedente: oggi le ultradestre vogliono restare nelle realtà sovranazionali per cambiarle dall’interno secondo il loro punto di vista.
Il mio appello è quindi quello di verificare gli estremi e la posta in gioco al livello dei principi e delle vite concrete nel qui ed ora che certe posizioni possono compromettere abitualmente.
Valutare se sia doveroso aiutare la politica isolando queste realtà oramai a
mio parere troppo ideologizzate e demagogiche, tenendo presente magari
anche il paradigma di POPPER.
Ci sono sicuramente dei limiti oltre i quali non andare: sono questi i confini che più amo difendere.
Prego di accettare la presente lettera come LETTERA APERTA.
Con sentita cordialità e sincero rispetto chiedo la possibilità di un colloquio.
Mirko Salotti
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